I consigli della nutrizionista

Ecco alcuni  consigli della dottoressa Michela Padovani, biologa-nutrizionista

Potete contattare la dottoressa anche per visite e consulenze  potete farlo scrivendo a nutrizionista(at)bambinidadvivere.com . Tutte le visite private e le consulenze della dottoressa Padovani rientrano nella sua ttività professionale e sono a pagamento.

L’ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI: ALCUNI CONSIGLI DELLA NUTRIZIONISTA

Una buona alimentazione del bambino rappresenta la migliore prevenzione contro molte malattie dell’infanzia ed è utile per prevenire alcune malattie del bambino più grande e dell’adulto. Le corrette abitudini alimentari si apprendono già dall’infanzia, è quindi importante incoraggiare i bambini a seguire una dieta bilanciata fin dalla più tenera età.

Ecco qualche consiglio:

Suddividere l’alimentazione della giornata in 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini (uno a metà mattina ed uno a metà pomeriggio)
Un’abitudine importante da far acquisire ad un bambino è quella di fare una buona prima colazione. La prima colazione è il carburante per la mattinata, per il gioco, per le attività dell’asilo-nido. La prima colazione può essere molto semplice, ma deve essere completa: latte o yogurt, pane o biscotti (evitare biscotti molto dolci o l’abitudine al cornetto ogni mattina), corn-flakes o altri tipi di cereali in fiocchi, frutta fresca o anche frutta secca (noci, nocciole, fichi, prugne, mandorle, albicocche, uva passita).
La merenda di metà mattina dovrebbe essere costituita da un panino con formaggio o frutta fresca o uno yogurt. Incoraggiate molto il consumo di frutta fresca nei vostri bambini. Andrebbe limitato al massimo l’uso di merendine preconfezionate, specialmente di patatine fritte e di dolciumi conservati in busta per molti mesi.
Anche la merenda del pomeriggio a casa può essere un’ottima occasione per mangiare frutta fresca o secca.

Lasciate mangiare il bambino a tavola con voi abituandolo ai sapori di tutte le verdure cotte e crude, di ogni tipo di legumi e di pesce, di vari tipi di pasta e di carne. Ricordate che il gusto per i cibi si acquista nel primo anno di vita. Frullate pure la verdura se il bambino la accetta meglio, ma non passatela, perché così sarà garantito un buon apporto di fibre, che prevengono la stitichezza. Anche il pane e il riso integrale e la frutta secca sono alimenti ottimi per questo scopo.

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Varia spesso le tue scelte a tavola. La dieta deve assicurare al nostro organismo oltre ai grassi, alle proteine e ai carboidrati altri nutrienti essenziali come l’acqua, le vitamine e i minerali. Inoltre ci deve fornire alcuni amminoacidi essenziali che l’uomo non è in grado di produrre. Per ottenere questi obiettivi è necessario che la dieta sia ben equilibrata e molto varia. Variare è positivo non solo perché ogni alimento non è né completo né perfetto ma anche perché: si combatte la monotonia dei sapori, si soddisfa maggiormente il gusto e si combattono squilibri nutrizionali e conseguentemente squilibri metabolici. Variare la dieta aiuta inoltre a prevenire fastidiosi disordini quali tra gli altri le intolleranze alimentari.

Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti. Limitate al minimo il consumo di alimenti e bevande dolci nella giornata, per non superare la quantità di zuccheri consentita. Tra i dolci preferisci i prodotti da forno della tradizione italiana (biscotti, torte non farcite …), ancor meglio se preparate in casa senza l’aggiunta di additivi/coloranti e conservanti (spesso tossici per la salute, soprattutto per organismi ancora in crescita come i bambini).
Abituate il vostro bambino a lavare i denti dopo ogni pasto e le mani prima di mangiare.

Incoraggiatelo a praticare attività sportiva costante, 2 o 3 volte la settimana, indispensabile per una buona digestione, per la prevenzione dell’obesità e per abituarlo ad investire tempo in attività sane e socializzanti.

di Michela Padovani- biologa nutrizionista

 

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Magda June 23, 2015 at 23:13

Buongiorno Dr.sa
ho una bambina di 8 meses vorrei sapere come alimentare con cibo nutritivi.

Grazie mille

Aspetto sua conferma di lettura

Magda Benites

Dora March 5, 2016 at 20:33

Buonasera dottoressa.
Il mio bimbo di 3 anni appena compiuti vuole solo bere biberon di latte (350 ml al mattino per colazione, 350 ml la sera per addormentarsi, a volte un biberon anche nel pieno della notte). È andato al nido a quasi due anni, ora va alla materna. Pur avendo vari stimoli, inclusa la sorellina di 5 anni che mangia tutto, evita di mangiare cibi solidi: assaggia la pasta, il secondo mette in bocca e poi sputa, frutta a fatica. Unici cibi solidi sono i cereali, il pane, biscotti. A scuola non mangia nulla, al nido la maestra aveva difficoltà. Cresce bene, al 95^ percentile di altezza e 75^ di peso, ma temo carenze nutrizionali. Come posso convincerlo a mangiare pasti regolari? C’è un percorso da seguire? Grazie per la disponibilità.

redazione March 7, 2016 at 09:52

Dora buongiorno, la metto in contatto con la nutrizionista?

elisa April 8, 2016 at 18:07

Salve..sono mamma di una bambina di 4 anni,vivace furba e molto sveglia..a tavola mangia solo le cose che le piacciono, non assaggia nulla che gia non conosce..e si accontenta non cenare e stare digiuna pur di non farmi contenta assaggiando..da qualche mese abbiamo abbracciato un’alimentazione meno carnivora e piu vegetariana, ed il problema è cresciuto perche delleverdure non ne vuoel sapere, all’infuori di patate e carote..come posso ormai abitualr a atutti i sapori..sono pentita di averla ovattata da piccola sempre agli stessi sapori pur di farla mangiar..ma adesso faccio enorme difficolta..ogni pranzo e cena si trasfomano in un calvario..tra smorfie, finti attacchi di sonno pur di alzarsi dal tavolo..vorrei qulche consiglio e uno schema da seguore per abituarla adesso a mangiare tutto…grazie

redazione April 9, 2016 at 17:19

Buongiorno, se vuole la metto in contatto con la nutrizionista. La dottoressa così potete vedervi.
Buona giornata Giovanna

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