Ossiuri a scuola Arcoguidi Pace. Si raccomanda igiene accurata

by redazione on 25/03/2015

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Ossiuriasi nella scuola Arcoguidi Pace, l’Azienda è già intervenuta. Igiene accurata unica forma efficace di prevenzione

Quanto segnalato da alcuni genitori della scuola Arcoguidi Pace di Bologna è già all’attenzione dell’Azienda Usl di Bologna, a partire dalle comunicazioni ricevute dai Pediatri di Libera Scelta dallo scorso 26 gennaio in poi.

Gli operatori del Dipartimento delle Cure Primarie e del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna hanno fornito tempestivamente, già il 29 gennaio, attraverso una lettera inviata alle famiglie, al personale scolastico e ai pediatri di libera scelta, le indicazioni di prevenzione e profilassi appropriate. Successivamente, nel mese di febbraio, hanno incontrato genitori e personale scolastico.

Una accurata igiene personale, con particolare attenzione per il lavaggio delle mani e delle parti intime, e la pulizia regolare degli ambienti di vita dei bambini, a scuola come a casa, dei loro abiti, della biancheria da letto e da bagno e degli oggetti da loro comunemente utilizzati, sono le fondamentali norme di prevenzione.

Il trattamento farmacologico, che può essere prescritto dal Pediatra o dal Medico di Medicina Generale, è efficace per la scomparsa dell’infezione, ma non è appropriato a scopo preventivo. La terapia farmacologica consiste nella assunzione di una singola dose di farmaco per via orale, da ripetere dopo due settimane, ed è raccomandata anche ai familiari e ai conviventi.

Le infezioni da ossiuri, più frequentemente riscontrabili nei bambini sino a 14 anni, sono estremamente comuni, ma non pericolose per la salute e si risolvono con una semplice terapia farmacologica e il rispetto delle comuni norme igieniche. Nel corso del 2015, a Bologna, i casi accertati di ossiuriasi sono, a tutt’oggi, 46 (3 dei quali riguardanti adulti). La trasmissione avviene per via oro-fecale. Le uova sono trasportate alla bocca attraverso le mani sporche o, più raramente, attraverso oggetti contaminati, come ad esempio i giocattoli.

Azienda USL di Bologna – Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna
Il suo territorio comprende 46 comuni su un’area di 3.000 chilometri quadrati circa, per una popolazione di oltre 870.000 abitanti (i residenti in Emilia Romagna sono più di 4.400.000). Il bilancio annuale supera i 1.700 milioni di euro (quasi il 22% dei circa 7.800 milioni della sanità della Regione Emilia-Romagna). Al suo interno sono impegnati più di 8.200 professionisti, di questi oltre 1.300 sono medici e 4.200 operatori assistenziali. L’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna è uno dei quattro IRCCS della Regione. Unico in Italia all’interno di un’Azienda sanitaria, integra assistenza e ricerca. Vi lavorano oltre 90 medici e circa 150 tra borsisti, contrattisti e dipendenti dell’Università di Bologna. Dispone di 114 posti letto, e 20 laboratori di ricerca. L’Istituto riceve annualmente circa 2.500.000 euro, da Regione e dal Ministero della Salute, per le attvità di ricerca.

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