Tempo instabile e i bimbi un po’ affaticati alla fine della scuola. Questo è un buon momento per dare un occhio all’alimentazione e aiutarsi con il cibo e le scelte che si fanno a tavola. Sentiamo sull’argomento la dott.ssa Elisa Marcato, dietista
E’ importante fare il pieno di frutta e verdura di stagione, alimenti ricchi di vitamina C. Attenzione anche agli alimenti che introducete, la ricetta migliore sarebbe: più frutta e verdura di stagione, meno zuccheri, meno elementi raffinati ed insaccati
Si a pasta e legumi, e proteine della carne e del pesce. Ottime le uova da mangiare almento una volta alla settimana (se non siamo in presenza di allergie).
Ottimo anche lo yogurt e il miele per dolcificare.
Un buon intergatore per questo delicato periodo dell’anno è Oro, rame e argento, un integratore alimentare a base di sali di rame, oro ed argento, utile per potenziare il sistema immunitario, combattere infezioni batteriche e virali, migliorare il metabolismo energetico generale, migliorare l’assimilazione del ferro e la deposizione del calcio nel tessuto osseo. Se ne consiglia l’assunzione di un cucchiaino ogni mattina. Da provare anche la pappareale come ricostituente
Segnalo che in questo periodo per i bambini allergici, soprattutto alle graminacee, è un momento delicato. Anche il cibo può venire in aiuto, cercando alimenti che non diano le cosidette reazioni crociate. Vi segnalo una serie di alimenti che contengoni istamina: formaggi stagionati, crauti, pomodori (in grandi qualtità), crostacei, salsicce, spinaci e banana.
Mentre ci sono degli alimenti istamino liberatori che mettono in funzione la “componente allergica” (per es l’albume d’uovom i crostacei, le fragole, il cioccolato, le noci e la frutta secca e l’ananas)
Ogni tipo di allergia ha gli alimenti che potrebbero fare reazioni crociate: per esempio chi è allergico alle graminacee in questo periodo dovrebbe stare attento a pomodoro, melone, anguria, kiwi e arancia. Frumento, mais, riso, orzo, arachidi, peperone, mela.
L’articolo non è una prescrizione medica e si consiglia sempre di interpellare il proprio medico curante
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