Al Cinema, una nuova scuola dell’infanzia dedicata ai bambini con difficoltà uditive

by redazione on 18/02/2013

Prendersi  cura dell’educazione di bambine e bambini con difficoltà uditive ed incrementare di 75 posti l’offerta di scuola dell’infanzia a Bologna. E’ questo  il  duplice  obiettivo  raggiunto  dalla nuova scuola “Al Cinema!”, struttura   comunale   a  gestione  indiretta,  attivata  dalla  Fondazione Gualandi, che aprirà a settembre in via Nosadella 51.

Nata  dopo  i  cinque anni di esperienza del nido “Il cavallino a dondolo”, per  rispondere in modo innovativo alle esigenze dei bambini con difficoltà uditive,  “Al  Cinema!” è  ricca di nuove opportunità per tutti, attraverso strategie  comunicative  efficaci,  attività che partono dall’interesse dei bambini,  lavoro  in  piccoli  gruppi  per  facilitare  le  scoperte  e  le relazioni,  formazione  continua  degli  insegnanti.  Tutti  strumenti  per “vedere,   fare,   pensare,  raccontare  –  commenta  la  presidente  della Fondazione  Gualandi,  Adele  Messieri – rivolti a bambini che consideriamo tutti ognuno diverso dall’altro“. L’obiettivo del nuovo istituto, è proprio quello  di  sperimentare  ambienti,  strumenti  e  percorsi  educativi  che facilitino la qualità delle competenze comunicative e di relazione in tutti i bambini.

Si accoglieranno 75 bambini da 3 a 5 anni di tutta la città, in tre sezioni divise  per  età, che hanno ciascuna 3 insegnanti. E’ data la precedenza ai bambini  che  terminano  il percorso del nido “il cavallino a dondolo”, e a bambini  con  difficoltà  uditive anche di altri Comuni vicini. L’orario di apertura  della  scuola  è  previsto  dalle 7.30 alle 17.30, salvo tempi di prolungamento concordati con singole famiglie.

All’interno  della  struttura  c’è  un  piccolo  cinema,  oltre a un grande giardino  e  molti  spazi  adatti per lavorare con materiali diversi. A tal proposito,  il  direttore  della  Fondazione  Cineteca, Gian Luca Farinelli sottolinea  “l’unicità  di un progetto d’avanguardia, senza precedenti, che mette  al  centro  dell’educazione  il  vedere,  e  la  potenza  universale dell’immagine  muta,  in  un  momento  in  cui  le sale cinematografiche si chiudono”. La Cineteca collabora al progetto mettendo a disposizione il suo archivio  del  cinema  muto  e  l’esperienza  di educazione all’audiovisivo rivolta alle scuole di “Schermi e lavagne” e “Cineclub per ragazzi”.

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