Quest’anno le vacanze di Natale sono state particolarmente lunghe, complici ponti e week end. Ora…siamo tornati ai ritmi quotidiani e con noi, i bambini
Ma come aiutarli nel rientro? Lo abbiamo chiesto alla psicoterapeuta dott.ssa Daila Capilupi.
Così come per gli adulti, anche i bambini hanno una vera e propria sindrome da rientro dalle vacanze!
I bambini essendo fondamentalmente abitudinari e quindi meno flessibili al cambiamento, hanno bisogno di maggiore gradualità per il ritorno al quotidiano.
Probabilmente durante le vacanze sono stati maggiormente in compagnia di amici e parenti e hanno goduto della vicinanza dei genitori. La libertà dagli impegni ha favorito un maggiore riposo fisico e psichico e hanno quindi avuto orari più dilatati.
Spesso i nostri figli si trovano catapultati nella routine del rientro e questo li rende più stanchi e irritabili.
I genitori tornano a lavoro e loro si trovano a stare improvvisamente a casa e davanti alla tv. Per non parlare poi della scadenza dei compiti delle vacanze che diventa un’incombenza carica di ansia.
E’ importante aiutarli a riappropriarsi delle abitudini quotidiane con calma e gradualità, cominciando dai tempi del risveglio e della messa a letto, in modo la sveglia per la scuola, con i suoi orari, non sia troppo traumatica.
Anche se i bambini, una volta tornati a casa, tenderanno a stare maggiormente nella loro stanza con i giochi ritrovati dopo tanto tempo, sarebbe importante mantenere una parte della giornata all’aria aperta, in modo che possano continuare a godere della libertà che avevano anche in vacanza.
Il tempo trascorso insieme, è una grande ricchezza per entrambi, il rientro a lavoro tenderà ad annullare questo tempo o a relegarlo negli spazi serali, è importante invece cercare di ricavare dei momenti di gioco e di condivisione con i bambini.
Questo si può fare attraverso il gioco ma anche con il coinvolgimento del bambino nella preparazione del materiale scolastico.
Siccome i bambini assorbono molto lo stato d’animo del genitore, se questi si preparerà adeguatamente al rientro dalle ferie, senza nervosismo ma carico di voglia di fare, anche il bambino avrà la stessa capacità di reagire positivamente al ritorno alla normalità e anzi sarà capace di assaporane i vantaggi
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