Compiti delle vacanze: il parere dell’esperto

by redazione on 01/06/2016

Dopo gli ultimi giorni di scuola  come ogni anno arrivano i compiti delle vacanze. Tanti, pochi, da fare all’inizio dell’estate o  alla fine… le domande sono tante. Abbiamo sentito il parere di Elisa Bernardi, psicologa.

Per prima cosa è importante per tutti i bambini alla fine della scuola fare un break. Uno stacco di 20/30 giorno in cui il bambino decomprime il cervello, fa altre attività e si ricarica. Una sorta di relax totale.
Dopo questa sospensione si possono cominciare a guardare i compiti: è buona pratica strutturare i compiti rimasti. Sarebbe importante non farli tutti all’inizio dell’estate e non alla fine ma avere ogni giorno quel piccolo impegno (ognuno calibrato secondo i compiti da fare). Strutturare ed organizzare i compiti aiuta per i bimbi a fare chiarezza mentale e a sapere qual’è il loro piccolo compito quotidiano. Li aiuta anche sotto l’aspetto dell’autonomia

E’ bene avrere i compiti delle vacanze?
Diciamo che i compiti servono a tenere il cervello allenato. I bmbi ne hanno bisogno

Se un un bambino/a fosse un “divoratore” di libri diciamo che questo sarebbe sufficente, affiancato a un po’ di matematica per tenere allenata la logica. Ma spesso non è così e quindi i compiti hanno lo scopo di far lavorare il cervello durante i tre mesi di pausa.

{ 0 comments… add one now }

Leave a Comment

Previous post:

Next post: