EPA/DENNIS M. SABANGAN
Per celebrare 70 anni di Unicef dal 12 febbraio a Palazzo D’Accursio nella Manica Lunga una mostra “Ieri come oggi”.
Fino al 28 febbraio puoi vedere a palazzo d’Accursio il percorso creato per immagini e parole attraverso le tappe più significative della storia del Comitato Italiano per l’Unicef, dai primi interventi di Unicef in Italia e poi nel mondo.
Ma non ci si sofferma solo ad una mostra, a Bologna il Comitato UNICEF e il COMUNE si coordinano per celebrare i 70 anni di lavoro dell’UNICEF per la tutela dei diritti dell’infanzia e parlare di educazione ai diritti di cittadinanza globale, attraverso il libro di Massimiliano Tarozzi, con Walter Veltroni.
Due appuntamenti: 12 febbraio, ore 17 inaugurazione della mostra i 70° Unicef “Ieri come oggi” Sala Manica Lunga, Palazzo d’Accursio, esposta tutti i giorni dalle 9 alle 19,30. Sempre lo stesso giorno alle ore 18 in Cappella Farnese, Palazzo d’Accursio, piazza Maggiore, 6, in collaborazione con Librerie.coop Ambasciatori e in collegamento con i temi della mostra, presentazione del libro Dall’intercultura alla giustizia sociale per un progetto pedagogico e politco di cittadinaza globale di Massimiliano Tarozzi (Franco Angeli). Ne discutono con l’autore Walter Veltroni, Membro del Consiglio Direttivo di UNICEF Italia, Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale e Marilena Pillati, Assessore alla Scuola del Comune di Bologna.
Nella mostra trovi scatti che colpiscono per la forte attualità, ma anche testomonianze di aiuti portati in paesi colpito da carestie, guerre ed eventi catastrofici. Tra i reporter anche Massimiliano Sitta, fotografo bolognese, che offre scatti su realtà, situazioni e momenti che riflettono spaccati su temi attuali condivisi da Unicef.
Nell’incontro legato alla presentazione del libro di Massimiliano Tarozzi si indagherà sui cambiamenti e trasformazioni avvenute nella nostra società e nella condizione dell’infanzia. “Una curiosa coincidenza – ci racconta Simona Lembi, presidente del Consiglio Comunale, oggi in conferenza stampa – i 70 anni di Unicef coincidono anche con i 70 anni del primo voto delle donne in città (il diritto al voto alle donne a Bologna avveniva nella primavera del 1946 “
“Tematizzato e praticato in Europa negli ultimi due decenni, l’approccio della pedagogia interculturale richiede di essere ripensato alla luce dei profondi mutamenti sociali che le migrazioni hanno portato nelle società europee. In particolare si impone oggi come prioritario il tema dell’uguaglianza sociale, che la pedagogia interculturale, che pure conserva una solida validità teoretica, aveva posto in subordine enfatizzando la necessità di promuovere la differenza culturale. Nel volume si propone l’educazione interculturale alla giustizia sociale come un approccio pedagogico e politico che consente di tenere in considerazione al tempo stesso le differenze culturali, contenendone però gli eccessi “culturalisti”, e l’uguaglianza e l’equità sociale, limitandone gli eccessi di universalismo omologante. La seconda parte del libro, intende invece esplorare i concetti sopra menzionati sul piano empirico. Anche se una netta distinzione fra il piano teorico e quello empirico non ha sostanzialmente senso, specie alla luce della metodologia di ricerca utilizzata in tutte le indagini: la grounded theory. Qui sono presentate in dettaglio quattro ricerche condotte negli ultimi anni sui temi della social justice education e dell’equità visti nei contesti scolastici, nella formazione insegnante e nelle pratiche di educazione alla cittadinanza.”
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