Yoga in famiglia

by redazione on 21/02/2017

Se vuoi provare lo yoga con i tuoi bimbi ecco un laboratorio di yoga in famiglia
Appuntamento Venerdì 24 febbraio, ore 17:30>19 con “Alla scoperta dello yoga
per bimbi dai 3 ai 10 anni
Tutta la famiglia, genitori e figli, fratelli e sorelle, alla scoperta dello yoga e della sua tradizione, del corpo, del movimento, del contatto con l’altro. 
Musica e giochi per iniziare poi si scopriranno le posizioni dello yoga, i principi nei quali questa disciplina affonda le radici, racconteremo storie e ci prepareremo a rallentare, ad ascoltare in silenzio. 
Contributo: € 15 adulto e bimbo, € 5 per ogni altro partecipante aggiuntivo.
È richiesta l’iscrizione entro giovedì 23 febbraio. idya, studio yoga Via Cesare Battisti, 2
tel. 335 6934814 www.studioyogavidya.it

Per capire meglio il perchè dello yoga con i bimbi abbiamo fatto quattro chiacchiere con Barbara Villa, dello Sudio Vydia.V

Cos’è lo yoga per i bimbi? che funzione ha?
Lo yoga per bambini è una traduzione dei valori e degli strumenti dello yoga “per gli adulti” nella lingua del bambino: il gioco.
Le asana (le posizioni tradizionali dello yoga), le pratiche di respiro come quelle di attenzione e concentrazione vengono sperimentate giocando, per esempio con racconti animati,  e seguendo i tempi fisiologici dei bimbi.
Lo yoga per i bambini agisce su tutti i piani: corporeo, promuovendo uno stato di benessere; psicologico, sostenendo la formazione di una personalità consapevole ed equilibrata; mentale, creando spazi di quiete e favorendo l’attenzione. Senza dimenticare il piano della socialità e della relazione perché educa al rispetto di sé e dell’altro, al non giudizio, alla non violenza.

Che sensi risveglia?
Nello yoga con i bimbi attiviamo tutti i sensi per poi rilassarli e favorire uno stato di concentrazione. Per esempio possiamo risvegliare la consapevolezza del respiro attraverso il contatto delle mani sulle parti del corpo attraversate dal movimento dell’aria, oppure possiamo invitare a brevi momenti di silenzio dopo aver ascoltato il suono dei cimbali o ancora eseguire delle posizioni di equilibrio per sviluppare il senso del peso e la propriocezione.
In ambito pedagogico anche Maria Montessori aveva sottolineato l’importanza delle attività sensoriali  per lo  sviluppo completo della personalità del bambino.

Come può aiutare lo yoga nel processo del fare e capire?
Lo yoga parte dal corpo per coinvolgere tutti i piani, ma è prima di tutto una pratica, un’esperienza, qualcosa di molto concreto.; lo yoga  è qualcosa che va vissuto, sperimentato. Questo vale sia per i bambini che per gli adulti.
Nello yoga non c’è comprensione che non passi per un’esperienza concreta che accade prima di tutto nel corpo e che poi viene letta e tradotta in pensiero.
Per  esempio, per mantenere l’equilibrio su un piede solo nella posizione dell’albero è necessario che i bimbi portino attenzione a ciò che stanno facendo. Questo processo di apprendimento richiede tempo e pazienza: si sbaglia, si riprova, si sbaglia, si riprova, finché non si trova la strada.  Se questo avviene in un’atmosfera di gioco non ci si stanca, ci si prende il tempo di capire ‘come fare’.

 

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