Natale tempo di doni. Anche quest’anno con mio figlio abbiamo fatto la classica letterina a Babbo Natale in cui ci sono desideri di ogni tipo “accumulati ” nei vari mesi.
Che valore ha il regalo per i bimbi? Che valore diamo noi?
E la figura di Babbo Natale?
Tanti bimbi un po’ più grandini mettono in dubbio l’esistenza di Babbo Natale, come possiamo spiegare o getire questo passaggio?
Abbiamo fatto queste domande alla dottoressa Elisa Bernardi, Psicoterapeuta
Il regalo deve essere un oggetto ludico, che diverta il bambino e lo aiuti a sviluppare la fantasia e le proprie aspirazioni. Spesso noi adulti consideriamo il regalo una necessità, che ha lo scopo di insegnare qualcosa. I bambini interagendo con l’ambiente circostante imparano sempre qualcosa, senza il bisogno di essere sommersi da giochi e giocattoli di tutti i tipi e i generi.
Il regalo dovrebbe essere sobrio, in quantità e dimensione. La bellezza di un regalo, o la gioia negli occhi del bambino che lo riceve, non dipendono dalle dimensioni o dal costo del regalo stesso
Il valore del Natale e la forza del rito ad esso legato sono un rafforzativo dell’identità familiare (stare insieme a tavola e condividere con le persone a cui vogliamo bene i momenti di festa).
Il rito del Natale aiuta a differenziare tra giornate di festa e tutti gli altri giorni dell’anno. Il bimbo impara che esistono le eccezioni.
Il mito di Babbo Natale deve essere trattato come tale. “Il mito è funzionale alle forme di esistenza della comunità e nello stesso tempo fornisce i modelli dell’attività umana, che segue le linee di condotta statuite, nel tempo delle origini, dsagli esseri mitici…”
(se non fai il bravo Babbo Natale non ti porta i regali).
È importante, quindi, difendere la credenza nel mito finchè è possibile e sostenere un passaggio graduale, e non traumatico, alla consapevolezza della miticità di Santa Claus.
Investendo di valore affettivo questa transizione si aiuta il bambino ad accettare che nella vita alcune persone o situazioni esistono solo nella fantasia ma che la realtà può essere altrettanto fantastica e piacevole (es. se il bambino scopre che sotto al costume di Babbo Natale c’è il nonno o il papà, gli si può dire che, a prescindere dall’esistenza o meno del personaggio, esiste una persona che gli vuole tanto bene e che gli porta i regali, perciò è un bambino fortunato)
Image courtesy of Sira Anamwong at FreeDigitalPhotos.net
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